Stasera sono stanchissimo!…

Tra 5 giorni ci sarà l’evento più importante e prestigioso dell’anno, è appena passato un weekend nel quale in teoria mi sarei riposato (e in effetti non ho fatto un gran ché… Ho anche dormito più del solito!…), eppure stasera sono stanchissimo e domani mi aspetta una giornata a dir poco campale!…

Badate bene, “stanco” non significa “scarico”!!!
Avete mai notato che le due cose spesso non vanno insieme? Si può essere stanchi, ma carichissimi, così come riposati, ma scarichi!…

Com’è il maratoneta che ha appena tagliato il traguardo? Stanchissimo, esausto, ma spesso, mentalmente carichissimo e pieno di entusiasmo, di fierezza e orgoglio per l’impresa appena compiuta!… Ecco… Io in questo momento mi sento così, con la differenza però che il traguardo ancora non l’ho tagliato e sono sul rush finale, nel quale ci si potrebbe ancora inciampare e che quindi richiede la massima concentrazione mentale, la massima gestione emozionale e la massima focalizzazione, per assicurarsi di festeggiare sotto lo striscione d’arrivo!

La maratona che sto correndo insieme a tutta la mia squadra, ma soprattutto insieme a Gianluca Lo Stimolo, grandissimo socio e compagno di avventura, è l’organizzazione dell’Italian Leadership Event, che più che una maratona si sta rivelando una corsa campestre, visti i mille inconvenienti occorsi nelle ultime due settimane!!!
Non vi sto a raccontare le svariate vicissitudini che ci hanno davvero messo alla prova in questi ultimi giorni, creando ulteriori situazioni da risolvere in un quadro già abbastanza complicato dalle lungaggini burocratiche che ci avevano costretto a uscire con la comunicazione dell’evento nella seconda metà di luglio, cioè almeno tre mesi dopo la nostra programmazione, obbligandoci a scegliere tra rimandare l’evento o rischiare il tutto per tutto tirandolo su in meno di un mese e mezzo di lavoro effettivo (avendo tra i piedi anche le vacanze estive!)…
E poiché in HRD il motto del grande Steve Jobs, “siate affamati, siate folli”, ce l’abbiamo nel sangue, abbiamo deciso di accettare la sfida, pur sapendo che sarebbe stato davvero arduo riuscire nell’impresa!…
E la stiamo anche vincendo, nonostante la burocrazia, nonostante l’inaffidabilità di certi personaggi (ho tristemente scoperto che più sono famosi più sono inaffidabili!) e nonostante la sfiga!!!
Anzi, invece che farci abbattere, abbiamo tirato fuori ancora più grinta e determinazione trovando soluzioni ancora più belle e prestigiose delle precedenti!
Non posso svelarvi nulla su alcuni importanti ospiti che probabilmente si aggiungeranno “last minute” per rendere ancora più speciale l’evento, tranne uno che renderà ancora più spettacolare e vipparola la serata di venerdì: avrò infatti il piacere di essere affiancato nella conduzione della parte più spettacolare della kermess, che vedrà la consegna degli Italian Leadership Award, dal mitico Red Ronnie, che presenterà insieme a me lo show!
Non male, no?!? 🙂

Insomma, volete sapere davvero perchè sono stanco?!?… Perché anche in questi due giorni di riposo, non ho staccato mentalmente nemmeno un istante! Sono costantemente proiettato su quello che dobbiamo fare, sugli ultimi dettagli, sulle problematiche sorte la settimana scorsa da terminare di risolvere e soprattutto su quanto bello sarà questo evento, a quanta soddisfazione ci darà e a quanto valore darà a coloro che vi parteciperanno!!!
Che ci posso fare?!? Quando una cosa mi prende, io so solo farla così, mettendoci tutto me stesso, corpo, mente, cuore e anima!…
La passione che scorre dentro di me è la forza più grande che ho ed è quella che mi fa sentire vivo e così carico da essere in grado di spostare le montagne!!!…

A volte esagero, lo so…
A volte dovrei prendermela più “easy” e non spingere così…
A volte dovrei essere più ragionevole…
Ma non mi sentirei così come sono, non mi sentirei me stesso!…
Io sono affamato e sono folle!!! E, in tutta sincerità, mi piace essere così!…

E adesso vi saluto, perché domani mi aspetta una giornata tostissima… Il gioco si è fatto duro e noi stiamo giocando come non mai!
Da domenica sera potrò staccare la spina, far calare l’adrenalina, riposarmi, rilassarmi e godermi un meritato riposo… Adesso no!… C’è da tagliare il traguardo…

Buonanotte a tutti. Anche a me.

PS: se volete ancora aggiungervi ai partecipanti, correte su www.leadershipevent.it e prendete al volo uno degli ultimi posti rimasti!!!

Il tanto atteso appuntamento per il Power Seminar è dal 29 Agosto al 3 Settembre 2011 a Castelvecchio Pascoli (LU):  sei intensissimi giorni con Roberto Re e i suoi ospiti per padroneggiare le aree principali della vita e pianificare il miglior anno di sempre.

Sabato pomeriggio sono stato a un matrimonio. Nulla di strano, direte voi, è abbastanza normale in questo periodo.
Ma se ci sono matrimoni a cui partecipi e non te ne potrebbe fregare di meno, ce ne sono altri invece a cui partecipi davvero, fisicamente ed emotivamente, come se il matrimonio fosse anche un po’ il tuo…
Per me sabato scorso è stato così: sia per il legame di affetto che mi lega agli sposi, sia per il fatto che questa coppia l’ho vista nascere e crescere sotto i miei occhi dal primissimo giorno, anzi, da quando ancora lo sposo era solo un baldanzoso pretendente che veniva a tacchinare spudoratamente (e con notevole assiduità!) la sua futura compagna negli uffici di Hrd!
Infatti il “lui” in questione è lo storico “film-maker” di Hrd, Antonio Gerbino e “lei” è Roberta Cassago, nostra ex Sales Angel e Coach dell’Hrd Academy.
Antonio è per me come un fratellino: a soli 18 anni appena compiuti iniziò ad essere parte del nostro staff come cameraman e posso davvero dire di averlo visto crescere e diventare uomo… La sua simpatia e il suo “fare gruppo” hanno sempre fatto in modo che il “piccolo” fosse ben voluto da tutti noi e con me in particolare credo che si sia instaurato nel tempo un rapporto veramente speciale, di grande complicità e stima reciproca.
E quando mi disse che aveva fatto un pensierino sulla Roby, capì subito che non era la solita storiella da “Pem-Pem Club” (questa, scusate, ma è per pochi intimi!!!…), di quelle che valgono giusto per poter dire di aver piantato la bandierina… Quando un uomo si innamora, inizia a parlare in maniera diversa della sua “conquista”, con più sensibilità e meno bòria. E che la sua storia con Roberta sarebbe diventata quella “seria” era evidente fin da subito!…
Così sabato pomeriggio, il grande passo.
Da parte mia e di Roberta (mia moglie, non la sua!) una grande gioia e, al tempo stesso, un immenso rammarico: per inconvenienti che è inutile spiegare, siamo arrivati insieme a Ricky a cerimonia quasi conclusa (cosa che in realtà non ci capita mai, poiché siamo entrambi tra quelli a cui assistere alla funzione matrimoniale piace!) e dire che questo ci è dispiaciuto è veramente dire poco… Inoltre devo aggiungere che personalmente mi ha notevolmente imbarazzato, visto che gli sposi mi avevano chiesto di dire due parole durante la cerimonia, cosa che ovviamente non è potuta accadere, con relativa modifica in corsa del cerimoniale…
Così per tutta la durata della festa ho fatto fatica a mandar via l’amarezza che sentivo dentro, sia per i problemi che la mia assenza poteva aver creato, ma soprattutto perché ci tenevo davvero a essere attivamente partecipe al loro momento. In più avevo preparato alcune cose carine da dire e alcune righe da leggere tratte da un libro bellissimo che è Conversazioni con Dio, di Neale Donald Walsh.
Ma se non si può tornare indietro e cambiare come sono andate le cose, si può sempre sfruttare ciò che si ha a disposizione per rimediare il meglio possibile!…
Perciò eccovele qua, dedicate a Roberta e Antonio e a tutti coloro che sono impegnati in una relazione (e in particolare alla mia amica Marisa Masullo e al suo Claudio che si sono sposati domenica!):

“La maggior parte delle persone dà inizio a una relazione tenendo d’occhio quello che ne può ricavare, invece di considerare quello che potrebbe essere il suo vero apporto.
Lo scopo di una relazione è di decidere quale parte di voi stessi vi piacerebbe che “venisse allo scoperto” non quale parte di un altro voi potreste catturare e trattenere.
Ci può essere un solo scopo per un rapporto, e per tutto nella vita: essere e decidere Chi Siete Veramente. E’ molto romantico dire che non eravate “niente” fino a quando l’altro individuo speciale non si è fatto avanti, ma non è vero. Ancora peggio, sottopone ad un’incredibile pressione l’altro perchè sia tutto quel genere di cose che lui o lei, non è.
E’ molto romantico dire che l’ingresso nella vostra vita di questo altro individuo speciale vi ha fatto sentire completi. Eppure lo scopo del rapporto non è quello di avere un altro il quale vi possa completare, bensì di avere un altro con il quale condividere la vostra completezza.
Se entrambi vi accordate consapevolmente sulla premessa che lo scopo della vostra relazione è creare un’opportunità, non un obbligo – un’opportunità per crescere, per esprimere se stessi in maniera completa, per elevare le vostre vite alla più alta potenzialità, per eliminare ogni falso pensiero o idea meschina abbiate mai albergato sul vostro conto e per una riunione finale con Dio attraverso la comunione delle vostre anime – se assumete questo solenne impegno invece degli impegni che vi state solitamente assumendo, il rapporto avrà avuto inizio su ottime premesse.
Avrà preso avvio con il piede giusto.
E sarà una felicissima partenza.”


Parte LUNEDI 2 MAGGIO da FIRENZE il tour di presentazione del nuovissimo libro “BASTA CHIACCHIERE!”, scritto dal mio grande amico Mirco Gasparotto! Ed è proprio in virtù della nostra lunga amicizia, ma ancor più della profonda stima che nutro nei suoi confronti per lo straordinario imprenditore che è (motivo per il quale da due anni a questa parte ho voluto inserirlo tra i miei ospiti all’HRD Academy… Davvero leggendari i suoi interventi alla Reunion 2009 e al Power Seminar 2010!!!) che noi di HRD abbiamo proposto a Mirco di organizzare questo Tour di presentazione nelle 12 città d’Italia che sono sede dei nostri centri FLY (e dopo l’estate probabilmente anche in qualche altra!).
Tutte le date e le sedi del tour le trovate qui, e vi consiglio assolutamente di non perdervi questa serata dove Mirco terrà, non tanto una presentazione, ma un vero e proprio seminario sulle tematiche del libro, che, come si può facilmente intuire dal titolo, sono assolutamente pratiche, pragmatiche e focalizzate su risultati concreti!
Insomma, con soli 30€ vi porterete a casa il libro fresco fresco di stampa, ma soprattutto insegnamenti che possono davvero fare la differenza nella vita personale e professionale!
Insomma vi consiglio davvero di prenotare subito un posto e non mancare a questa serata per niente al mondo!!!

Per troppe settimane ormai sono stato distante da questo Blog, lo so…
Alla sua nascita avevo promesso a me stesso e a voi che avrei fatto in modo che questo non succedesse… Non è stato così e me ne scuso.
Ho talmente tanti progetti che sto portando avanti in contemporanea in questo momento, e tutti così belli e coinvolgenti, che se avessi giornate da 30 ore non sarebbero comunque sufficienti per fare tutto quel che dovrei e vorrei fare in questo periodo! Un periodo per me di grande creatività, idee, energia ed entusiasmo, in cui mi sento particolarmente bene e voglioso di fare e sperimentare!
Con tutta sincerità quindi, devo dirvi che scrivere sul blog non è stata davvero una delle mie priorità in questi primi mesi del 2011 (ho fatto fatica persino a scrivere con regolarità persino la mia rubrica settimanale su Donna Moderna, per la quale ho fatto diventare matta la redazione, costretta a rincorrermi via mail in continuazione!… Sorry!…), così come rispondere a messaggi vari che ricevo ogni giorno su Facebook o sulla mia casella di posta elettronica…
Ma poiché adesso inizio a sentirmi un po’ troppo incongruente rispetto all’impegno che avevo preso, ancor prima che con voi, con me stesso, ho deciso di “tornare sulla retta via”!
Anche perché la verità è che scrivere sul blog dopotutto mi piace e, soprattutto, mi piace ricevere i vostri commenti e confrontarmi con voi…

Perciò, rieccomi qua!!!
Adesso però avrò un grosso problema: ho un sacco di cose da raccontarvi e devo scegliere da cosa cominciare e cosa eventualmente omettere!!! Se ne sono accumulate un bel po’ di notizie arretrate sull’attività mia e di HRD, oltre a nuove esperienze vissute, nuovi incontri davvero interessanti e tante, tante riflessioni che potrei fare su questo e altro…

Allora, da dove potrei cominciare?!? (continua…) (altro…)

Ho lasciato passare qualche giorno prima di tirare le somme della mia trasferta messicana. Non volevo farmi condizionare dal facile entusiasmo “a botta calda”!…

Ma adesso che è passata una settimana (più altri 3 gg di blocco del blog!), posso dirvi con certezza che scriverò le stesse identiche cose che avrei scritto sull’aereo di ritorno, nel senso che l’entusiasmo non è scemato nemmeno un po’ e che, soprattutto, più passa il tempo più sono consapevole di aver posto le basi per qualcosa di importante e di esser riuscito a fare le cose giuste, nei tempi giusti e nei modi giusti (cosa che non sempre accade…).
L’euforia passa veloce, l’entusiasmo rimane nel tempo.
A distanza di giorni non sono più euforico, ma continuo ad essere molto entusiasta di come sono andate le cose!

Beh, come non esserlo!
Circa 2.000 persone hanno partecipato al mio primo seminario oltreoceano e devo dire che, a giudicare dai feedback ricevuti sulla mia neonata pagina di Facebook “en español”, non sono affatto rimaste deluse!

Già la location di per sé era discretamente motivante: il palazzetto dello sport utilizzato durante le Olimpiadi del 1968 per le gare di ginnastica! Quando sono entrato lì dentro, per un istante mi sono proiettato mentalmente a più di 40 prima e ho immaginato gli spalti pieni e gli atleti di tutto il mondo che si sfidavano per la medaglia più importante di tutte. Non ero in un normale centro congressi. Ero in un luogo creato appositamente per permettere a Campioni di esibirsi e dare il loro meglio. Non avrei mai potuto non esserne all’altezza… (altro…)

No, non sono sparito!…
Si, lo so, è un bel po’ che non scrivo più nulla sul mio Blog e magari qualcuno può averlo anche pensato!
O magari qualcun altro avrà pensato che non ho più scritto nulla perché non c’erano novità e non avevo nulla da dire… Niente di più sbagliato!!!
In realtà il motivo è stato proprio l’opposto: un tale sommarsi di impegni che, sinceramente, non avevo né la testa libera, né la voglia per mettermi a scrivere qualcosa di sensato…
Ma eccovi un po’ di aggiornamenti, partendo dalla fine:
in questo momento sto scrivendo da una camera di hotel a Città del Messico, dove mi trovo insieme a Roberta e dove tra poche ore terrò un seminario per la bellezza di 2500 persone!!!
Inutile dirvi che la cosa mi entusiasma non poco, anche perché a breve verrà editato Leader Di Te Stesso in spagnolo e il corso di sabato sarà il primo passo per HRD verso l’apertura del mercato sud americano e spagnolo!
Non male, vero?
E prometto solennemente che il reportage sul mio primo corso messicano sarà puntualissimo ed esaustivo!!!

L’altra novità che mi ha impegnato tantissimo nell’ultimo mese… (altro…)

Milano, 27 dicembre 2010

Caro Babbo Natale,

Adesso che il tran tran del Natale è finito ho deciso di scriverti queste poche righe.
No, non preoccuparti… Non voglio chiederti regali in ritardo!
In verità quest’anno non me la sono proprio sentita di chiederti qualcosa… Per carità, qualche regalino si accetta sempre volentieri, ma in tutta sincerità, quest’anno mi sarei sentito davvero in difficoltà a chiedere più di quanto già ho. E me ne sono reso conto proprio qualche sera fa, alla fine della cena natalizia di HRD, che come ogni anno è per me un momento speciale. Ci tengo tantissimo a quella serata! Dal 1992, nostro primo anno di vita, immancabilmente chiudiamo l’anno lavorativo con quella che, più che una cena, è una serata di festa, dove tutta HRD si mette in ghingheri e celebra i risultati di un anno che si chiude, tra innumerevoli brindisi, momenti di grande divertimento ed emozionanti premiazioni per i migliori membri del team.

L’atmosfera che si respira quella sera è fantastica: ci sono tutti i nostri collaboratori, i nostri partner, alcuni clienti importanti, c’è la formalità di una cena di gala, ma al tempo stesso il calore di una riunione di famiglia.
E come ti dicevo, caro Babbo Natale, per me è un appuntamento unico, speciale, a cui non rinuncerei per niente al mondo. È la sera che vede protagonista la mia squadra, i miei collaboratori. È la sera che ha come parola chiave “NOI”. È la nostra festa, celebra il nostro lavoro, è il nostro evento.
Insomma, una serata magica…

E questa volta per me lo è stata ancora di più.
Perché?!?

Innanzitutto per le persone che c’erano!
Tutta Hrd e tanti amici ai quali sono legato tantissimo.
C’era il mio passato rappresentato da Sergio e Maurizio, vecchi compagni d’avventura dell’epoca della Memotec, che con il loro supporto ed esempio di allora, mi hanno permesso di essere qui a fare quel che faccio in questo momento.
C’erano amici di Hrd come Don Mazzi, Dan Peterson e Roy Martina, che, nonostante i molteplici impegni hanno fatto il possibile per essere lì a festeggiare con noi (il “Coach” arrivando subito dopo la sua telecronaca NBA su Sportitalia e Roy addirittura catapultandosi a Milano appena terminato un corso in Germania!) dimostrando il loro affetto nei confronti miei e del nostro gruppo.

E ovviamente, a parte qualche inevitabile defezione, c’era tutto il “Team”: l’ufficio con Irene e Gianluca, le Sales Angels, Antonio e il Corporate Team, i Coach dell’Academy e lo Staff ufficiale, il ns fantastico trainer di Pnl Andrea Favaretto e i nostri trainer aziendali capitanati da Max, la nuovissima squadra di HRD Business Training, per finire con Daniela e i direttori, manager e collaboratori di HRD Net.
Una squadra bellissima che Roberta e io abbiamo la responsabilità, ma anche il privilegio di guidare e gestire e con la quale condividiamo gioie e difficoltà quotidiane.
Devi sapere che per me, la “mia” squadra ha sempre avuto un valore importantissimo e i miei collaboratori sono sempre venuti prima di ogni altra cosa. Devo dirti che in passato, agli inizi della mia carriera, avevo con loro un rapporto davvero viscerale che a volte con alcuni trascendeva in una sorta di rapporto padre/figlio che, seppur portasse con sé molte cose positive, creava spesso una limitante dipendenza reciproca. Capii anni dopo il perché di quel tipo di rapporto quando sentii dire a Don Mazzi, durante un suo intervento a un Leadership Seminar, la seguente frase: “penso di essere diventato il padre dei miei ragazzi, per poter essere a mia volta quel padre che io non avevo mai avuto”. Al sentire quelle parole un improvviso brivido giù per la schiena! Probabilmente era stato così anche per me.

Ma da tempo ormai le cose sono cambiate.
Un figlio mio l’ho avuto e sono cresciuto come uomo e come leader del mio gruppo. Ora ho con i miei collaboratori un rapporto bellissimo e molto equilibrato: con i più nuovi c’è un giusto distacco, con i più vecchi una tale stima e rispetto reciproco e un conoscersi talmente bene, che spesso le parole non servono nemmeno più.

E poi ci sono i vecchissimi, quelli del Board, quelli che sono insieme a me e Roberta da una vita, i compagni di mille battaglie che ormai sono diventati nostri soci e che spesso ormai svolgono il ruolo di miei coach personali, dandomi un costante feedback esterno così qualificato che raramente i normali imprenditori hanno possibilità di avere.

Insomma, ero li sul palco che stavo iniziando a presentare la serata ed ero davvero emozionato nel vedere davanti a me tutte quelle 220 persone, elegantissime, in quella sala così ben addobbata, con Stefano di X-Factor (ed ex allievo FLY!!!) pronto a cantare per noi e, ciliegina sulla torta, il mio piccolo Ricky lì seduto al mio tavolo, per la prima volta presente (e in smoking!!!) a quella cena di cui aveva tanto sentito parlare.

Si, ero emozionato!

Mi pregustavo già la serata e mi immaginavo già la gioia di chi sarebbe stato premiato con l’Hrd Award (si, insomma, il nostro “Oscar”!!!) e la faccia che avrebbe fatto la Patri ricevendo la grossa coppa del “Collaboratore dell’anno 2010″…

Ero emozionato… Che bello!… Ero proprio emozionato!…
Ed ero felice!!!
Si, felice!…

Perciò, caro Babbo Natale, cosa potevo chiederti ancora?!?
Sono così grato di quello che ho, che non saprei chiederti di più!
Sono tutte rose e fiori?… Niente affatto! Durante l’anno ci sono stati momenti difficili, momenti di tensione, di stanchezza, di stress, scontri, discussioni e gatte da pelare… E di certo ancora ce ne saranno!!!
Ma ho la salute, una famiglia bellissima e la possibilità di fare ciò che amo, con persone con cui amo stare, in un ambiente in cui amo vivere.
Cosa posso volere di più?!?

Quindi, Babbo Natale, niente richieste particolari quest’anno. Mi basta che tu mi abbia ascoltato.
Ti prometto che l’anno prossimo mi impegnerò al massimo per poter nuovamente essere qui a scriverti le stesse cose…

E riposati un po’ anche tu, che dopo tutto questo tour de force te lo meriti proprio!

Buon Natale!

Roberto

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No, non è quello che stai pensando…
Non ha a che fare con le partite della domenica calcistica!!!…
Ha a che fare con i tuoi OBIETTIVI!

Guarda qua http://mailing2.infomail.it/bump/newsletter/n,V3NFT13BD6J4N2KIDLSY,5Q51MD5OJUMTQS2FNPAP.html

Roberto Re ospite d’eccezione a YOUNG – Orienta il tuo futuro

“Come diventare leader di sé stessi oggi”:
il famoso coach anima una serata dedicata a genitori e figli

Erba, 11 novembre – È appena stato annunciato un ospite d’eccezione alla prossima edizione di YOUNG – Orienta il tuo futuro, il salone dell’orientamento in programma a Lariofiere di Erba dal 17 al 21 novembre.

Si tratta del noto coach e fondatore di HRD Training Group, Roberto Re, una vera autorità in materia di formazione, che terrà un incontro  aperto a tutti dal titolo “Come diventare leader di sé stessi oggi”, venerdì 19 alle ore 20.

L’ On. Erica Rivolta, Assessore alla Cultura del Comune di Erba, patrocinatore dell’iniziativa, commenta: “Credo che questo evento sia una interessante occasione  per genitori,  ragazzi e per tutti coloro che vorranno confrontarsi su un tema fondamentale come quello della crescita personale e della comunicazione. Sono molto felice che un grande professionista come Roberto Re  abbia accettato di  intervenire proprio durante YOUNG: conoscendolo  ci preparerà una serata coinvolgente, brillante e soprattutto educativa”.

Con oltre 20 anni di esperienza sul campo, più di 160.000 partecipanti ai suoi corsi, migliaia di giornate d’aula e centinaia di Personal Coaching a imprenditori, manager, personaggi dello spettacolo, atleti e squadre di calcio, Roberto Re è considerato uno dei numeri uno della formazione europea. Ha svolto interventi in numerose convention aziendali e in università tra le quali le Università Bocconi e IULM di Milano. È autore di popolari best seller tra cui “Leader di te stesso”, manuale di self-help che ha riscosso un enorme successo di pubblico.

Spinto da una grande passione per lo sviluppo del potenziale umano, Roberto Re ha interamente dedicato la sua vita alle strategie di peak performance e alla diffusione della cultura del training mentale e del fitness emozionale, certo che la performance migliori in qualunque settore grazie ad un appropriato uso delle proprie risorse e alla gestione dei propri stati d’animo.

L’ingresso è libero.

Orari:

17-18-19 novembre dalle 9 alle 14
20-21 novembre dalle 9 alle 18

Info e programma: www.young.co.it

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