L’inizio di un nuovo anno è un’esperienza deliziosa! Siamo lì tutti a immaginare le cose nuove e sorprendenti che prenderanno forma nei giorni e nei mesi a venire! Sempre, l’inizio di un qualcosa, come anche andare ad abitare in una nuova casa o avviare un nuovo progetto o intraprendere un nuovo rapporto di lavoro, è un momento piacevolissimo! E’ il nuovo che porta con sé questa caratteristica: lo sentiamo immancabilmente propizio e favorevole per cose belle! Sentiamo come se si fosse chiuso un capitolo, sentiamo che quel capitolo non avrebbe potuto darci più di quanto abbia fatto, e al posto del vecchio impera l’entusiasmo, la gioia e la speranza che il nuovo ci porterà le nuove cose che desideriamo da tempo e tante soprese che neppure immaginiamo!
Il nuovo inizio manterrà la sua promessa!!!
Lo farà per tutti? Sarebbe troppo bello per essere vero!
Perché accada , che sia un tempo nuovo non c’entra nulla, abbiamo bisogno di diventare noi persone nuove, abbiamo bisogno di entrare in una nuova dimensione interiore; questa dimensione c’è chi la chiama nuovo livello di pensiero, c’è chi la chiama nuovo livello di consapevolezza, c’è chi la chiama (terminologia per me incomprensibile quando la sentii la prima volta 18 anni fa e che adesso mi è chiara come la luce del giorno) nuovo piano di esistenza…! Non voglio entrare nella vastità di questo concetto ora (perché, tra l’altro, non è neppure la sede) ma ho voglia di far riflettere almeno su quanto sinteticamente segue.
In questa vita, a mano a mano che procediamo con i nostri successi e con i nostri fallimenti, a mano a mano che apprendiamo le lezioni serbate sia negli uni sia negli altri, la nostra consapevolezza si espande e cominciamo ad inquadrare, sia quanto è già successo sia quanto è prossimo a succedere, in una prospettiva diversa da quella solita; nel corso di questo processo potremmo anche rimettere in discussione le stesse lezioni apprese e focalizzarne delle altre…più vicine alla verità!
Talvolta le lezioni apprese saranno frutto di riflessioni razionali, altre volte è assolutamente necessario andare oltre la stessa razionalità, la quale potrebbe difatti (e l’ho visto avvenire in molti una marea di volte) generare delle lezioni totalmente errate.
Se ad es. una donna chiude dolorosamente una relazione sentimentale con un uomo e da qui trae come “lezione” che tutti gli uomini sono bastardi e che bisogna stare in guardia nei loro confronti se non addirittura evitarli, questa non la chiamerei affatto lezione appresa, per quello che qui voglio intendere con queste parole. La “lezione” difatti di questa donna è basata sulla paura, nello specifico sulla paura di soffrire nuovamente l’assenza di amore.
Se un venditore alle prime armi visita un potenziale cliente e, uscendone fuori con un NO, da qui trae la lezione che in un periodo di crisi nessuno compra e perciò è meglio rimanere disoccupati che andare a vendere, neppure questa la chiamerei affatto lezione appresa. La “lezione” difatti di questo venditore è ancora una volta basata sulla paura, nello specifico la paura di patire la frustrazione di un ulteriore contratto non chiuso.
Le paure, qualsiasi forma prendano, non espandono affatto la consapevolezza, anzi fanno il perfetto opposto, la contraggono! Le paure non elevano il livello di pensiero, anzi lo impoveriscono e lo atterrano!
Differente è la prudenza… Come dice l’amico Neale, la Prudenza è ciò che ti fa guardare in entrambe le direzioni prima di attraversare la strada; la Paura è ciò che ti fa restare impietrito sul cordolo della strada per sempre.
Per sempre significa che su quel cordolo stagnerai, nell’illusione così di non soffrire, peccato che sarà proprio quello stagno la tua sofferenza. Lo stagno è qualcosa in cui non c’è movimento, non c’è divenire, non c’è trasformazione, non c’è cambiamento, tutto rimane lo stesso, tutto resta vecchio, e non c’è NUOVO! Continuerai a desiderare cose nuove – come per quella donna, l’uomo che la ami- ma è di fatto impossibile che avrai cose nuove e perciò sei destinato ad accumulare la frustrazione di rimanere nel vecchio, suo schiavo!
E’ solo nel Coraggio che l’uomo è veramente libero! Il coraggio ti permette di sperimentare il tuo potere interiore, il tuo potere di ottenere risultati NUOVI.
Parti con il coraggio, lasci quel cordolo, attraversi la strada, ti trovi nel nuovo, ri-usi il coraggio per viverti il nuovo, produci nuovi risultati, che ti in-coraggiano a fare dell’altro, fin quando ti trovi su un nuovo cordolo e c’è da attraversare nuovamente. Ti chiederai “Cosa faccio?” Ah, sì, hai coraggio, che adesso è più sviluppato, quindi puoi perder meno tempo su quel cordolo, ri-usi il maggiore coraggio e attraversi la nuova strada, adesso capisci più cose, puoi fare di più, puoi fare meglio quanto necessario e gioisci del nuovo che riesci a realizzare…fin quando non si presenta un’altra strada, ma adesso sai come fare senza neppure chiedertelo …fino a che, di cordolo in cordolo, non varcherai la soglia di un nuovo piano di esistenza…!
Che straordinaria avventura la Vita! Quante nuove strade, quanti nuovi viaggi, quante nuove lezioni…
Anche qui diverse terminologie, c’è chi la chiama evoluzione, c’è chi la chiama crescita personale, c’è chi la chiama sviluppo di se stesso, io la chiamo FLY e il suo trainer lo chiamo Coraggio! Il coraggio è il punto di partenza, è il viaggio, è la destinazione!
Adesso mettiamo in pratica quanto abbiamo appreso finora, ponendo il tutto su un piano concreto
Ti chiedo di fare una cosa molto semplice, che richiede meramente …coraggio!
Qual è la più bella delle cose che desideri per il Nuovo Anno?
Se pensi a questa cosa, qual è la paura o la preoccupazione che ti sorge? Nessuna? Benissimo, attraversa pure la strada e Agisci secondo un Piano di Azioni preciso, dettagliato e, mi raccomando, creativo!
Se invece c’è qualche paura che ti “blocca”, semplicemente esci da lì. Hai già guardato in entrambe le direzioni. Adesso attraversa la strada, per l’amor del cielo. Le auto sono passate da un pezzo. La strada è libera. La soluzione ancora una volta è la stessa: Agisci secondo un Piano di Azioni preciso, dettagliato e, mi raccomando, creativo!
La creatività porta con sé profumo di NUOVO!
A proposito di nomi, io mi chiamo Orsola Narducci e …son qui per servirti 🙂
Fammi sapere come va, scrivimi qui o a o.narducci@hrdonline.it , ti risponderò con piacere!
Orsola Narducci
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