Quando ai miei corsi parliamo di cambiamento sottolineo sempre che il cambiamento non è qualcosa riservato solo a chi vuole metterlo in pratica. La nostra vita infatti è un continuo cambiamento, che lo si voglia o meno!
Cambiamo fisicamente cambiando costantemente ogni singola cellula del nostro corpo e per fare tutto questo non è richiesta la nostra approvazione.
Così come non ci viene chiesto se siamo d’accordo o no dal mondo che, intorno a noi, cambia a velocità della luce.
Che ci piaccia o no, il cambiamento è parte integrante della vita.
La vera differenza per noi avviene quando facciamo in modo che il cambiamento produca un miglioramento, quando lo gestiamo a nostro vantaggio invece di subirlo e lo trasformiamo in un progresso.
Il problema è che spesso cambiare fa paura. Perché in maniera più o meno forte ci allontana da qualcosa che era parte delle nostre abitudini, forzandoci ad accettare una nuova condizione.
L’idea non ci piace e istintivamente respingiamo il concetto di cambiamento. Dopo tutto “siamo fatti così”…
Allo stesso tempo però, siamo spesso insoddisfatti di quello che otteniamo dalla vita e vorremmo migliorare le cose. (continua a leggere…)
Ma come possiamo fare in modo che le cose migliorino, se continuiamo a farle nello stesso modo di sempre?
Bella domanda. Non possiamo.
Infatti le cose cambieranno e noi otterremo sempre lo stesso risultato se affronteremo le nuove situazioni con la vecchia mentalità.
Una cosa che mi è sempre balzata all’occhio nel lavorare in questi anni con decine di migliaia di persone, è che spesso si tende a vedere il cambiamento come una sorta di annullamento della nostra persona per costruirne un’altra con nuove caratteristiche. Come se cambiare volesse per forza dire buttare giù tutta la casa per ricostruirla da zero…
Pensate a frasi che tutti diciamo comunemente, come: “Sei cambiato, non ti riconosco più” oppure “Non cambiare mai!”… Leggendo tra le righe, si può facilmente notare come facciano pensare al cambiamento come a qualcosa di negativo, che ci modifica o sostituisce con qualcosa di sconosciuto e quindi pericoloso.
Niente di più sbagliato.
Cambiare abitudini, idee, punti di vista e quant’altro faccia parte di noi fa sì parte del cambiamento, ma non siamo “noi” a cambiare.
Al contrario, siamo noi che “decidiamo” di cambiare! Una nostra abitudine, una nostra idea, un nostro atteggiamento…
Il cambiamento è una straordinaria occasione di evoluzione, di espansione e di miglioramento di quello che siamo. Se lo guidiamo consapevolmente non facciamo altro che partire dalla nostra condizione presente e migliorare quell’aspetto della nostra personalità o quel nostro modo di fare.
Perciò, come dicevamo, il cambiamento avverrà comunque, non abbiamo certo il dono di fermare il tempo o di cambiare le leggi della natura umana: ciò che possiamo e dobbiamo impegnarci a cambiare sono i risultati, le conseguenze di quello che accadrà comunque e indipendentemente dalla nostra volontà.
Allora, in questo modo la parola “cambiamento” potrà corrispondere a “miglioramento”.
E cambiare non vorrà più dire distruggere il vecchio sé per fare spazio ad uno nuovo, ma espandere il proprio sé così da farlo diventare qualcosa di più grande e diverso, in grado di accogliere sia quello vecchio che quello nuovo!
Non “cambiare noi stessi”, ma, anzi, diventare ancora di più chi noi siamo veramente!
Ecco perché gestirsi al meglio nella fase del cambiamento è una delle cose più importanti: in quel momento decidiamo se guidare la nostra vita verso la direzione che scegliamo o mollare il volante. E ovviamente nel secondo caso, la migliore delle ipotesi è che tutto continui ad essere così come è…
In ognuno dei miei libri, ai miei seminari, nei dvd e ovunque abbia parlato e scritto, la parola “cambiamento” è ricorrente. Forse la più ricorrente.
Probabilmente è per questo che quando, tra le varie definizioni che mi appiccicano, quella di “esperto in strategie di cambiamento” è una delle poche che mi piace!…
Non a caso il mio prossimo libro si intitolerà “Cambiare senza paura” e anche all’interno della Leadership University, lo straordinario programma di formazione e Coaching on-line che mi sta dando enormi soddisfazioni (tra l’altro a brevissimo riapriranno le iscrizioni per la sessione autunnale!), ho selezionato i materiali migliori di questi miei oltre 20 anni di formazione per permettere ai corsisti di operare con gli strumenti più efficaci sul proprio cambiamento.
Quindi ti invito a fare questo semplice lavoro mentale: inizia a sostituire la parola “cambiamento” con “miglioramento” e ogni volta che senti parlare di “cambiamenti” chiediti mentalmente come trasformarli in miglioramenti, in progresso.
Allenati costantemente a gestire il cambiamento invece che subirlo: sei libero di farlo!
floriana brianti
Grazie. presto (ma davvero presto) sarò dei vostri!
tina
Ho conosciuto il segreto qualche anno fa’ e da allora fa parte della mia vita cambiandomela. Ho comprato la casa che desideravo nella parte piu’ bella della citta’, con la visualizzazione riesco a trasformare la mia vita visualizzata con la realta’…aiuto i miei amici e la mia famiglia…ormai la legge dell’attrazione fa parte della mia vita e sono felicissima. tina
Stefano Basili
Condivido pienamente ! Talvolta veniamo forzati ad allontanarci dall’ area di confidenza , in tempi e modi ai quali riteniamo di non essere preparati .
L’ esperienza insegna , che a questo è meglio fare l’ abitudine , anzi sarebbe più corretto dire , è bene partecipare a creare l’ istinto della ricerca del cambiamento . Inizialmente la cosa potrebbe essere vissuta con una certa instabilità , ma se si arriva ad abituarci allo stato mentale , ci si renderà conto dopo un pò che può essere una forma mentis che ci fa vivere con maggiore positività la nostra professione .
Devo pertanto ringraziarTi perchè i corsi ai quali inizialmente Baxter mi ha permesso di partecipare , mi hanno ben orientato in tal senso , Tanto che nel momento in cui mi è stata richiesta una mia conversione professionale da un ruolo consolidato , durante una esperienza professionale durata circa 20 anni , la forma mentis mutuata al corso mi è stata di forte ” sostegno ” nel vivere il mio nuovo ruolo .
Oggi a distanza di due anni posso dire che . anche per questo , i risultati che sto ottenendo , sono estremamente soddisfacenti ( Attualmente svolvo la funzione di K.A.M. in Lombardia , una sorta di Pubblic Affair, con orientamento ai progetti , che Tiene i contatti con i vertici istituzionali della Regione ).
Cordialità
Stefano Basili
Rosa
io penso che cambiare aiuta le persone a migliorare perchè si rinnova una nuova energia, un nuovo modo di pensare e progettare un futuro migliore ciao ROSA
Annamaria Martinelli
Ogni giorno, come su una tela bianca, disegno il progetto della mia vita.. e per realizzarlo assumo nuove abitudini e valuto i risultati… se diversi dalle previsioni modifico ancora abitudini… ma a volte puoi scoprire che forse è stato impostato male il progetto iniziale e allora passo a rivederlo… tutto con molta serenità… vivendo e gustando il presente, unica nostra realtà… sei grande Roberto!
lucio
Grazie Roberto, grazie per tutti i preziosi consigli. Seguo da mesi la “Roberto Re University” che ha costituito e costituisce per me un appuntamento mensile da cui ricavo importanti stimoli.
I migliori auguri per il tuo lavoro.
Lino Renzetti
Come hai scritto su “Leader di te stesso” se il cambiamento fa star bene a me, far star bene agli altri e un cambiamento positivo in assoluto, non fa male a nessuno, allora, e solo allora E’ DA FARSI. E se non puoi farlo per mille scuse che ti racconti? ALLORA DEVI!
IF YOU CAN’T THEN YOU MUST. Roberto GRAZIE per il tuo contributo; comprerò appena esce, il tuo nuovo libro e invito te e i tuoi lettori a leggere il nuovo libro di Depack Chopra “Le sette leggi spirituali dei SUPER EROI” dove ognuno di noi potrà trovare degli spunti molto interessanti.
Marco Veneri
Sai sempre dove colpire, e le tue parole sono sempre un grande incoraggiamento per me, credo che il primo cambiamento almeno per me che mi fa paura è uscire dalla zona di confort, ho già avuto modo di ampliare la mia zona di confort e quando arrivo nel momento di paura lo affronto con sempre più tenacia grazie ai tuoi insegnamenti. Ti ringrazio e ti stimo moltissimo.
Giulio Spotorno
….il miglioramento, quale nostro obiettivo finale, non può essere ottenuto in un attimo per cui quotidianamente possiamo cogliere ogni, se pur piccola, occasione per il raggiungimento del nostro obiettivo….(Alleniamoci al miglioramento !!!).
Ciao Roberto
Stefano Spaggiari
La parola chiave: MIGLIORAMENTO, è stata la parola chiave del successo di Steve Jobs. Jobs non ha inventato nulla in realtà, ha visto rivoluzionare il mondo, l’ha saputo gestire e l’ha trasformato in progresso. Basti pensare al mercato discografico. Era completamente preda del saccheggio della pirateria informatica. E’ bastato creare un negozio in cui pagare un prezzo ragionevole e unico per tutti i brani. Bingo! In mercato riparte, contenti i fan, contenti gli autori, contente le case discografiche, contenta ovviamente Apple. Jobs ha fatto sì che tutte le parti CAMBIASSERO le loro ABITUDINI trasformando il CAOS in MIGLIORAMENTO. Questi sono gli effetti di una domanda guida che dovrebbe suonare tipo: “Come posso migliorare io insieme al mondo intorno a me portando benessere, armonia, e gioia per me e per gli altri?”. Io me la segno… ben visibile!
piero
è mio prossimo obiettivo frequentare uno dei vostri seminari , perchè fino ad ora non son riuscito , semplicemente perchè la mia attività si svolge prevalentemente al sbato … quando cambierete le vostre abitudini e proporete i vostri seminari in giornate diverse dal venerdi e/o sabato , farò di tutto per parteciparvi,.
per il resto, sono d’accordo con te quando dici che cambiamento=miglioramento ! sono in una fase della vita dove da un giorno all’altro mi son trovato a”dover decidere”di cambiare casa e lavoro, il cambiamento è stato un grosso salto di qualità in meglio , sono contento di quello che sto facendo ,ed anche chi mi sta vicino ha constatato ed apprezzato. cuon cambiamento a tutti
CLAUDIA
Spesso mi sento dire da chi mi è vicino “eh ma capitano tutte a te” … in realtà ho scoperto un desiderio di vivere incredibile. Non riesco a fermarmi perche trovo sempre cose interessanti da fare…e di conseguenza si…”me ne capitano di tutti i colori” … in bene o in male che sia, su una cosa son certa… e cio che ho iniziato e continuo a percorrere pienamente cosciente
La vita è gia bella di per se….ma cercando di far le cose sempre meglio…è ancora piu bella!
Ogni giorno mi ritrovo a inseguire e lottare per cio che amo, sono alternativa per alcune cose, mi piaciono le cose fatte per bene … ma tutto cio che faccio mi fa stare bene, quindi ho capito che la strada che sto percorrendo, per quante difficoltà abbia, sia quella giusta perche l ho scelta con cura e convinzione.
Nulla è impossibile… ora mi sto convincendo di questo e sto lottando tenendo duro, sbagliando e imparando…
I tuoi consigli, le tue serate, i tuoi libri sono da anni molto utili per me… per riflettere, per arricchire le mie idee e per avere nuovi spunti…quindi davvero grazie Roberto!!
Donatello
Ciao Roberto, un po’ di tempo fa la mia vita era arrivata a quello che io pensavo essere il capolinea. Non sentivo più niente. Casualmente ho comprato e letto il tuo libro “Smettila di incasinarti!” e da quel momento le cose hanno cominciato ad andare un po’ meglio. La mia vita non è cambiata totalmente, ma ha cominciato a subire delle modificazioni positive. Ma se devo dirla tutta non è la mia vita che è cambiata ma sono io che cerco di cambiarla, di migliorarla, di condurla verso quelli che sono i miei sogni, i miei desideri. Ora comincio a vedere le cose in maniera un po’ differente, comincio a pormi delle domande che prima non mi ponevo, cerco di non avere pregiudizi. Ti sono grato per avermi dato l’incipit per seguire la strada del miglioramento.
Laura
ciao Roberto e ciao a tutti gli amici del Blog, potrei raccontarvi il mio CAMBIAMENTO degli ultimi sei mesi della mia vita e questo ha portato sia svolte positive a livello affettive e anche svolte piuttosto traumatiche a livello lavorativo però questo ha permesso di mettermi veramente alla prova nella motivazione a MIGLIORARE. Ho imparato a vivere le situazioni frustranti in occasioni per cogliere le opportunità che il mondo ti offre e non rinchiudermi dentro il peggiore degli stati emotivi. Cambiare è sofferenza e molto spesso è resistenza, la consapevolezza di questo però serve a capire in che direzione andare.
Ringrazio tutte le persone che fanno il tuo mestiere che “pillola” dopo “pillola” mi hanno aiutato a vedere la realtà con “lenti” diverse.
A presto
Alea
Ciao Roberto! Ho di recente avuto due situazioni negative per le quali ovviamente stavo inizialmente soffrendo molto..poi tutto d’un tratto ho cominciato a sentirmi di gran lunga meglio trovando ciò che di positivo mi stavano donando quelle situazioni che in principio mi facevano sentire male.. E’ proprio vero che i momenti brutti (ovviamente dipende dall’entità e dal motivo) servono per far sì di poterli trasformare al meglio per se stessi.. 🙂
Daniela Ferrante
Condivido assolutamente Roby!
Nel fare diversi percorsi formativi con te, la cosa più bella che ho scoperto è che davvero “cambiare me stessa” in ottica migliorativa significa imparare a portar fuori il meglio di me!
E la testimonianza di ciò è la luce che vedo ogni giorno nei miei occhi quando mi guardo allo specchio!
Per riprendere una metafora per me illuminante che hai usato allo straordinario Leadership Seminar…significa “passare dall’essere un quadrato al diventare un cubo” in continua e costante espansione!
E la cosa splendida è che da quando ho imparato a vivere in quest’ottica, anche i momenti di empasse sono diventati importanti opportunità per capire qualcosa in più su di me e sono veri e propri “trampolini di lancio” per volare verso i miei sogni!
Proprio da qualche giorno ho fatto un bel salto! 🙂
Grazie per l’amore che metti in ciò che fai!
Per me sei un grande esempio!
carmine tesauro
grazie ai tuoi consigli vivo meglio sono più ottimista. devo migliorare giorno per giorno,cerco di dare questi messaggi positivi anche a chi mi sta vicino,grazie roberto sei un grande re…………
piero
Ciao roberto! Ne hai fatta di strada da quando ci siamo incontrati ad Urbino, dove ho scoperto le tue mappe mentali, la lettura veloce e la memorizzazione veloce! complimenti e mi fa piacere!
piero (alcamo TP)
primo
sono un flyer ripetente, il fly mi ha aiutato a capire, a ricordarmi che ero e sono un leader, mentre una parte di me, forse delle paure ben celate, mi facevano dimenticare tutte le esperienze vincenti e positive e mi occultavano la realtà su di me per impedirmi di sfidarmi ancora…
Mi è venuto in mente che in passato dicevo che il mio animale totem era il virus del HIV..quando i nemici credevano di avermi inquadrato e si preparavano a distruggermi, ero completamente mutato (cambiato) e superavo l’ennesima sfida…
Per me il cambiamento è stata una bandiera di vita.
Un saluto,
…mi verrebbe da dirti entusiasticamente:”Continua così”…ma i tuoi cambiamenti li devi decidere tu…
debora
Ciao Roberto, trovo molto interessante ciò che dici riguardo al cambiamento, soprattutto quando ti riferisci alla paura del cambiamento.E’ infatti una delle cose che mi fa paura soprattutto quando ciò che accade non lo posso controllare. Se si parla però di miglioramento allora le cose cambiano e io voglio questo miglioramento e farò quanto è in mio potere perché ciò avvenga.Ti ringrazio per i comtinui incoraggiamenti attraverso i tuoi libri, video, le risorse gratuite. ti saluto con la speranza di poterti conoscere personalmente, ciao.
Adelina
Personalmente non la chiamerei VITA senza svariati e costanti cambiamenti.Come pronuncia un mio MAESTRO (Renato Zero)in un suo brano…”per non morire che non si fa”…nella parola “cambiamento” è racchiuso il brivido,l’energia,la forza,le emozioni che ci sono concessi per assaporare ogni istante il “qui e ora” in maniera più creativa.Ci consente di dare sempre un colore diverso alla nostra esistenza.Io adoro i cambiamenti!Non oso neanche immaginare come potrebbe essere la mia vita senza poter scegliere di cambiare come e quando voglio! :)Adelina
lerario tiziana
ciao Roberto volevo ringraziarti per il semplice e straordinario fatto che tieni a noi in modocon passione e nella verita.è vero cambiamento significa miglioramentonella mia vita ce ne sono stati di miglioramenti ma la cosa che mi affascina di piu è che sono avvenuti in modo naturale senza che io mi aplicassi in strategie particolari mi viene da pensare che arrendersi alla vita per me sia stato passaggio naturale per i miei miglioramenti.devo dire la verita solo in una cosa faccio molta fatica a causa di una ferita che mi porto dall infanzia ,i miglioramenti ci sono stati ma molto lenti.ciao
Raffaella Musicò
A me la parola ‘cambiamento’ mi fa venire l’orticaria, lo ammetto. Penso a tutte le energie che impiego per cercare stabilità e sicurezza; penso a quanto sarebbe più rilassante sapere esattamente cosa ti aspetta. E’ una sirena sinuosa e quasi irresistibile. Poi, obbedendo al movimento delle mie cellule e utilizzando l’energia che si produce dal loro continuo ricambio, cominciano ad arrivare dei segnali che chiedono un adeguamento, di più, uno scatto, un miglioramento, una capacità di fronteggiare. E qui la nuova tentazione: perché non immettersi nel flusso del cambiamento, calandoselo addosso, calzandolo quasi, e con decisione predisporsi a crescere? Devo ammettere che questa tentazione batte la sirena della routine 100 a 1. E così accetto la sfida. Con piena fiducia nelle mie capacità, che puntualmente si rivelano più sostanziose di qualunque aspettativa!
Romolo
Agganciare il tuo entusiasmo e seguire le tue iniziative sono e saranno un punto di riferiemnto della mia voglia di cambiare o meglio migliorare.
La mia è una storia di cambiamenti / miglioramenti; ora la voglia è rimasta ma le difficoltà sono aumentate esponenzialmente con l’esperienza lavorativa; eppure ero e sono ancora convinto che sia il contratrio. Come facciamo a inserire questo ingrediente nella ricetta del vivere meglio?
Ciao e grazie ancora per l’entusiasmo che induci in chi ti ascolta.
Susanna
Credo che ognuno di noi è positivamente disposto nei confronti di un cambiamento che prevediamo migliorativo viceversa siamo presi da timore quando il cambiamento non è previsto, non è prevedibile e soprattutto è incontrollabile. Le condizioni esterne sono determinanti, se non sono utili al nostro desiderio di cambiare, di migliorare sono inevitabilmente condizionanti e cosa si può fare in questi casi se non subire ciò che non si può evitare?????
Giorgia
“guidare consapevolmente”.. e’ da queste parole che voglio partire, perché credo che quando entri nella fase del miglioramento, la cosa più dura secondo me e’ quella di acquisire la consapevolezza che ogni azione che fai, ogni parola che dici devi volgerla verso il miglioramento che vuoi ottenere. E’ un allenamento costante, e’ un focus sempre alto da mantenere… e non e’ sempre facile, perché a volte la vita frenetica che oggi viviamo non ti da il tempo di pensare. Sono contenta di essere entrata, dopo il Power che ho fatto a settembre, nella fase del miglioramento, perché Roberto Re mi
ha insegnato come fare… adesso mi devo allenare .. allenare.. allenare!
anomis
Mai come oggi leggere queste parole mi fa riflettere.Devo riprendere in mano la mia vita a 39 anni. Mi hanno fatto a pezzettini. Ora devo riuscire a ricostruire una persona miglioredi prima. Per me e i miei bimbi.
Grazie
nadia petrosino
“Occorre cambiare tutto perchè nulla cambi” Tema caro già a Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo. Sempre attuale. Complimenti! Tutti incorriamo nello stesso errore: cambio città, cambio lavoro e poi…Bravo!
Daniele
Il cambiamento è meraviglioso, permette di far vivere e sperimentare le opportunità che la vita ci offre, la paura di perdere qualcosa o qualcuno è infondata perché chi ci ama ci segue, quindi può condividere l’amore e la gioia del cammino sincero.
marcello
Ciao a tutti, fà piacere leggere i vostri sentiti commenti, voglio dirvi anch’io la mia: a volte non capisco bene ciò che intendete, ma comunque noto, se non sbaglio, che non ci sono particolari riferimenti agli ostacoli al cambiamento se non gli accenni alla paura. Ci Provo da anni anche lavorandoci con la NEI sulle emozioni limitanti, ma aimè lavoro ancora di notte, cosa che vorrei non fare più ed inoltre ricado spesso in vecchi schemi che mi privano di energia, per quanto ci ho lavorato accettandoni, perdonandomi etc, pare che vengano fuori sempre cose nuove: ed io sono sempre quà. Certo molte cose sono cambiate è vero. Di sucuro non sono più l’uomo che ero, ma ambisco alla felicità da poter assaporare così come si fà con un cibo prelibato e superare questi ostacoli una buona volta per tutte.Vi voglio bene anche se non vi conosco xchè sento che è così bello poter parlare di sè senza limitazioni e perchè è così che sento. Se avete qualcosa da dirmi fatelo pure. ciao
moira
Penso di essere tra le persone più resistenti al cambiamento nel mondo (:-D) eppure mi hai convinta!!!!Complimenti!!!! Quando uscirà il tuo libro? Non vedo l’ora di correre a comprarlo!!!
Ti stimo tantissimo e te lo dico anche alla romana(TE STIMO ‘N BOTTO, FRATE’!!! ;-P ;-D)
ricky
migliorarsi e non cambiarsi…ottimo suggerimento!!
Pier Giorgio
Bellissimo post.
Sintetico ma completo, pregnante e profondo……
Io è da un po’ che sono impegnato nel cambiamento, ma
una ripassatina di cosa significa e di quanto è importante fa sempre bene…. 😉
simona
E’ proprio vero… siamo noi che decidiamo di cambiare! Spesso però per paura o pigrizia finiamo per subire il cambiamento, e riportare tutto come prima ..l’abitudine ci dona certezza ..ma non ci permette di migliorarci, continuando così a lamentarci della nostra situazione.. Invece, si deve cogliere Il cambiamento come una straordinaria occasione di miglioramento di quello che siamo.
Grazie per le tue lettere, mi permettono di riflettere e di pensare (non è sempre facile fermarsi a pensare).
gelsomina
“Capita a fagiolo”, come suol dirsi! Ieri è stato il mio compleanno e comunicavo a mio marito di voler fare un piano triennale di miglioramento personale. Ancora di più questo articolo mi ha dato la carica. Ringrazio Roberto e tutti voi che avete condiviso un vostro pensiero.
Alessandra
Sono d’accordo con te, Roberto, quando affermi che cambiare è migliorare! Cambiamento per me significa “cambiare mente”, osservare me stessa da un punto di vista diverso, accogliermi nella totalità di me stessa che riesco a percepire nel “qui e ora” in cui sono e riconoscermi sempre, con i miei “pro” ed i miei “contro”!Conoscermi meglio, riconoscermi per quella che sono mi fa sentire meglio con me stessa e mi aiuta a migliorare la qualità della mia vita sotto tanti punti di vista! Grazie per la condivisione e per l’impegno che ci metti nel trasmettere i tuoi pensieri di miglioramento!!! Alessandra
lidia
il cambiamento fà paura non solo perchè ci può portare delle cose positive ma può portare con sè anche cose negative..io credo che se tu al novanta per cento della gente dici cambiamento = miglioramento essi non avranno più paura …ma anzi saranno felici di affrontare una nuova strada.
Il problema sorge quando il cambiento diventa un’incognita, quando diventa una sfida …e lì solo i temerari vanno sicuri con il cuore gonfio di paura ma affrontano con fiducia il cambiamento.U
Un caro saluto lidia .
Andi
ciao!voglio fare una domanda a roberto.i soldi secondo te ti possono aiutare a essere piu felice?in che modo?ma se la gioia e interiore come ti possono aiutare I soldi?se sai gioire di tutto anche delle piccole cose quindi puoi essere felice.allora se e cosi come possono aiutarti I soldi?fammi sapere.grazie mille
Domenico
Cambiamento può voler dire ricominciare da 0 mollando tutti i vecchi schemi e abitudini.
Migliorare è imparare da quello che siamo stati sino ad ora aprendoci e diventando flessibili ma comunque inevitabilmente ci sarà cambiamento.
Sicuramente a livello linguistico ha maggior peso una frase con cambiamento.
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